Infiltrazioni ecoguidate di acido ialuronico – Anca e Ginocchio

La terapia infiltrativa articolare – come già esposto nell’approfondimento sull’artrosi – è costituita prevalentemente da cortisonici e da acidi ialuronici.  Questi ultimi esistono con diverse formulazioni e diverse proprietà e la scelta dell’acido ialuronico da utilizzare avviene a seconda della sede da infiltrare, dell’entità del danno e dalle caratteristiche ed esigenze del paziente; le infiltrazioni sono da ripetere nel tempo per mantenere i benefici e rallentare la progressione della malattia.

L’ecografia aiuta nella diagnosi e nella scelta del migliore trattamento infiltrativo – consentendo di individuare le fasi acute, spesso caratterizzate da versamento articolare.

Fig. 1 – Immagine radiografica di ANCA con alterazioni artrosiche. Il riquadro tratteggiato in arancione richiama la posizione dell’immagine ecografica nella Fig.2

L’ecografia inoltre guida la terapia infiltrativa: va specificato che l’acido ialuronico espleta la sua funzione SOLO se infiltrato all’interno della capsula articolare. L’infiltrazione ecoguidata permette di seguire in tempo reale il percorso dell’ago e la deposizione del farmaco nella sede articolare incrementando l’accuratezza della procedura. Questo è utile in TUTTE LE ARTICOLAZIONI e in modo particolare nell’ ANCA, articolazione più profonda.   

Altra modalità di guida dell’infiltrazione dell’anca è quella fluoroscopica, questa tuttavia comporta esposizione a raggi X (potenzialmente dannosi) e offre – secondo la letteratura scientifica – un’accuratezza inferiore a quella offerta dall’ecografia.

Ulteriore modalità di infiltrazione è quella “a mano libera” che non prevede una guida con imaging all’infiltrazione articolare ma si basa sull’individuazione di reperi anatomici e sull’esperienza dell’operatore.

Fig. 2 – L’articolazione dell’anca (coxo-femorale) dove la testa femorale si articola con l’acetabolo del bacino. In questo caso con presenza di versamento (indicato in blu trasparente) all’interno della capsula articolare (indicata dalla linea gialla).
Infiltrazione dell’articolazione dell’ ANCA con ago
Fig. 3 – Infiltrazione dell’articolazione dell’ ANCA con ago (freccia rossa tratteggiata) posizionato all’interno della capsula articolare (linea gialla). Apprezzabile il farmaco (bianco) depositato nella corretta sede all’interno della capsula.

Infiltrazione dell’articolazione del ginocchio

Fig. 4 –  Immagine radiografica di GINOCCHIO. Il riquadro tratteggiato in arancione richiama la posizione dell’immagine ecografica e di Risonanza Magnetica nella Fig.5 sul piano assiale-trasversale.

Ulteriore sede per cui sta crescendo il ricorso all’utilizzo della guida ecografica è il GINOCCHIO.

La guida ecografica nella infiltrazione del ginocchio ha dimostrato infatti, in recenti studi, di essere più efficace nella riduzione del dolore e di prolungare maggiormente il periodo di benessere (procrastinando il ricorso alla protesi) rispetto alle infiltrazioni eseguite a mano libera.

Infiltrazione dell’articolazione del GINOCCHIO con ago
Fig. 5 – Infiltrazione dell’articolazione del GINOCCHIO con ago in sede articolare (freccia rossa tratteggiata nell’immagine RM a destra riproduce la posizione dell’ago nell’immagine ecografica a sinistra). La guida ecografica consente inoltre di evacuare più compiutamente il liquido sinoviale articolare prima di procedere all’infiltrazione del farmaco.

L’infiltrazione ecoguidata delle articolazioni è una procedura scientificamente avvalorata ed è di uso consolidato nel territorio nazionale ed internazionale.