Infiltrazioni Subacromiali di spalla

Le classiche e più frequentemente eseguite infiltrazioni “di spalla” hanno generalmente come target la spazio o la borsa subacromiale. Quest’ultima è un sottilissima struttura di ampia estensione posta come un guanto tra l’osso acromion, il muscolo deltoide e altre strutture (sopra) ed i tendini costituenti la cuffia dei rotatori (sotto) per garantire un buon scorrimento durante i movimenti.

vista anatomica antero-laterale dalla spalla. Il muscolo deltoide è in trasparenza per consentire la visualizzazione della borsa subacromiale in viola chiaro.
Vista anatomica antero-laterale dalla spalla. Il muscolo deltoide è in trasparenza per consentire la visualizzazione della borsa subacromiale in viola chiaro.

In molte condizioni patologiche di spalla ed in particolare nelle più frequenti patologie da conflitto subacromiale la borsa subacromiale è la prima ed essere coinvolta o con forme di tipo bursitico acute o con forme croniche anche con aspetti fibrotici e adesivi delle pareti bursali.

La sintomatologia dolorosa e la limitazione funzionale variano a seconda del quadro clinico e del grado di compromissione del regolare scorrimento delle pareti bursali e delle eventualmente associate alterazioni tendinee.

In questi casi il posizionamento preciso con guida ecografica dell’ago all’interno della borsa subacromiale consente, laddove indicata, un’accurata infiltrazione con la possibilità di preventivamente aspirare eventuale liquido sinoviale presente all’interno della borsa.Il numero di infiltrazioni necessarie di cortisonico è variabile e non sempre servono cicli di tre inflitrazioni. Non sempre i pazienti necessitano di inflitrazioni di cortisonico ma semplicemente e principalmente di una buona fisioterapia.

Ago all’interno della borsa subacromiale in corso di infiltrazione.
Ago all’interno della borsa subacromiale in corso di infiltrazione.

Per le borsiti croniche  fibro-adesive con limitazione funzionale è possibile posizionare precisamente l’ago all’interno della borsa e con continua guida ecografica distendere meccanicamente contro resistenza le pareti bursali scollando le aderenze presenti. La distensione meccanica si ottiene iniettando  piccole dosi di anestetico e soluzione salina con volumi variabili eventualmente associate ad acido ialuronico o a steroidi.

Borsa subacromiale distesa da infiltrazione ecoguidata
Borsa subacromiale distesa da infiltrazione ecoguidata

Questa procedura, definita anche idrodilatazione bursale, laddove indicata consente generalmente un buon recupero del range di movimento che va mantenuto ed eventualmente ampliato con adeguata fisioterapia.